Osservate questa immagine religiosa cattolica delle “tre Marie”, che ho trovato in una cappelletta montana, nella quale due delle tre donne indossano il cosiddetto “velo islamico”.
Coloro che lo difendono in quanto legittima espressione di una identità religiosa farebbero meglio a prendere atto del fatto che il velo islamico non ha nulla di islamico (il Corano infatti non lo nomina mai, limitandosi a prescrivere che donne ed uomini si vestano in modo decente).
Esso è uno strumento di controllo del corpo femminile da parte della cultura patriarcale, e nient’altro.
Molte altre culture, come mostra questa immagine, oppure il vestito delle suore cattoliche, l’hanno adottato nei secoli. Ci sono “tanagrine” del sec. III a C. che mostrano donne greche pudiche, avvolte interamente in chitoni che lasciano libero solo il viso (e non i capelli). (Anzi leggevo, ma non ho trovato la fonte quindi non so se via vero o no, che il velo “islamico” avrebbe avuto origine in terra cristiana, a Bisanzio – – relata refero).
Un velo islamico… della Grecia Antica!
Ogni religione ha diritto ad esporre i propri simboli: fa parte del concetto di “libertà religiosa” a cui noi laici crediamo profondamente. Non obbietto al crocifisso della suora o alla barba incolta dell’islamista e del frate cappuccino, o al turbante dei sikh (ma al fatto che un sikh pretenda di girare col pugnale al fianco pronto da sguainare, invece, obbietto eccome).
Obbietto semmai all’ideologia che afferma che il maschio normale è talmente dominato dai suoi istinti animali/sessuali che, se le donne non vengono accuratamente impacchettate per sottrarre alla vista maschile le loro forme procaci, il maschio non riuscirà mai a contenersi e inevitabilmente le stuprerà.
L’hijab è la giustificazione della cultura dello stupro. E’ l’autogiustificazione del maschio patriarcale (anche cattolico!) che dice: “L’ho stuprata non perché io sono un animale e sono convinto di avere il diritto di farlo, ma perché lei era procace e provocante, ed ha innescato in me istinti a cui mi era impossibile resistere. Se non volete che i maschi stuprino le donne, impacchettatele e tenetele chiuse in casa“.
Questa non è religione, è solo merda. Sia che si tratti di donne islamiche, sia che si tratti delle Tre Marie.
Non sono i vestiti delle donne che devono essere controllati, sono gli impulsi dei maschi.
Evoluzione e progresso tornano indietro ai tempi dei social network e del politically correct: se scrivi contro il Papa e contro la Chiesa tutti si compiacciono e condividono. Se scrivi contro l’Islam invece sei razzista e xenofobo.
Una cultura misogina che indiscutibilmente rema contro il progresso, la libertà, la parità dei sessi, che promuove donne costrette a vivere imprigionate in un velo che si pretende di far passare per scelta e spose bambine morte dissanguate a seguito della deflorazione. Femminicidi e lapidazioni pubbliche per adulterio che neppure fanno notizia perché costituiscono una regola incontestabile e socialmente indefettibile.
La cecità alla realtà oggettiva spinge chi avalla l’Islam per partito preso e senza cognizione di causa a ignorare l’oscurantismo, il sessismo, la misoginia, la violenza, gli abusi, la teocrazia e tutti i principi simili su cui è fondata la cultura islamica pur di giustificare una presunta possibilità di integrazione che sempre più si sta ritorcendo a discapito della nostra libertà. La nuova etichetta del politically correct? Si chiama ISLAMOFOBIA: qualunque opinione o notizia di cronaca che non faccia apologia della cultura islamica viene etichettata come razzista e islamofobica. Oriana Fallaci ci aveva visto lungo.
I musulmani non vogliono l’integrazione: vogliono la prevaricazione, l’imposizione della loro cultura sulla nostra perché si reputano eticamente superiori. Li accogliamo pensando che non siano tutti uguali e che esistano musulmani moderati; loro giustamente vengono in Europa ad approfittare di una libertà di cui non godrebbero nel loro paese. Ma ideologicamente non esiste l’islam buono e quello cattivo: ne esiste uno solo, quello dettato dal Corano che vede qualsiasi persona non musulmana un infedele, e come tale un nemico. Quell’Islam che si è diffuso sin dall’inizio, e ancora oggi, tramite imposizione, oscurantismo, violenza e misoginia. Per i musulmani l’unica LEGGE è il Corano, e qualunque altro codice è subordinato ad esso. Questo rende automaticamente incompatibile la loro convivenza in paesi che non siano confessionali islamici.
Non dubito che i musulmani che possiamo accogliere in Italia siano rispettosi, ma SONO CERTO che appena ne avrebbero occasione, non subito, finirebbero per far prevaricare quel loro senso di superiorità etica dettata dal Corano che DISCONOSCE E CONDANNA GLI INFEDELI. Sono arrivati come OSPITI, come è giusto che sia, ma adesso pretendono posizioni da padroni senza voler abdicare alla loro INCOMPATIBILE CULTURA PREVARICATRICE E MISOGINA.
Questa è la loro cultura: come possiamo parlare realmente di integrazione e di arricchimento culturale se la loro cultura pretende di non volersi piegare ai principi di civiltà e rispetto dei paesi occidentali?
I paesi islamici, le cui leggi sono basate sul Corano, sulla discriminazione, sulla misoginia e sulla prevaricazione, non ci permetterebbero di entrare in casa loro a fare i comodi nostri. Applichiamo quindi il principio della reciprocità e accogliamo i popoli nella stessa misura in cui questi accoglierebbero noi.
La guerra santa continua e qui non si parla di astrazioni per anime belle ma di avallare reati o implementare violenze di genere in nome dell’integrazione a tutti i costi: l’unico fascismo e razzismo è il negazionismo della realtà oggettiva per privilegiare il politically correct.
Questa è la morte della ragione, sacrifichiamo i nostri interessi e la nostra libertà per agevolare chi non ci rispetta.
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La storia è in questo libro.
https://www.amazon.it/Come-diventato-musulmano-Bruno-Nassim-Aboudrar/dp/8860307864
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A Francesco: credi che l’Ebraismo e la religione cristiana non pongano rischi simili? Non hai visto come il fondamentalismo religioso di qualsiasi fede è un nemico mortale dei diritti umani, specialmente delle donne e dei gay? Non lasciamoci ingannare dai fondamentalisti, che si inventano una propria religione immutabile: le religioni sono definite dal dibattito , dalle credenze e dalle azioni dei loro adepti: vivono nella storia insomma. Bisogna essere durissimi con le versioni più virulente, moderatamente tolleranti con le forme compatibili con lo Stato di diritto, sempre vigili.
https://en.wikipedia.org/wiki/Halachic_state.
An opinion poll released in March 2016 by the Pew Research Center found high support for a Halachic state among religious Israeli Jews. The poll found that 86% of Israeli Haredi Jews and 69% of non-Haredi religious Jews support making Halacha Israel’s legal code, while 57% of traditional Jews and 90% of secular Jews oppose such a move.[2]
https://www.independent.co.uk/news/world/americas/brazil-lgbt-pride-homophobia-bolsonaro-gay-trans-sao-paolo-a9017901.html
https://www.ilgrandecolibri.com/bolsonaro-diritti-lgbt-brasile/
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Perché prima di rispondere a un testo non lo leggi? La tua obiezione è esattamente la tesi del post. I fondamentalismi religiosi sono tutti egualmente pericolosi. Non esistono fondamentalismi buoni. O scusabili “perché tanto è la loro cultura”. Sono tutti egualmente pericolosi.
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Caro Giovanni:ti invito a leggere il mio post. Inizio (forse troppo cripticamente) scrivendo “A Francesco”.Il mio commento si rivolge infatti a Francesco Mangiacapra.
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Ah, ok, ti chiedo scusa🙏, allora.
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L’Avv. Mangiacapra si è accodato all’isteria antiislamica che non è che la versione XXI secolo del vecchio antebraismo (scrivo antiebraismo e non antisemitismo perchè anche gli Arabi, che non sono tutti Fedeli dell’Islam, ma ve sono anche di Cristiani, Cattolici o scismatici Ortodossi, benchè in quota inferiore rispetto ai primi). Non mi stupisce. Nell’ambiente gay l’odio antiislamico è molto più diffuso di quanto si possa sembrare, e la ragione è ovvia: l’Islam ha mantenuto salda la sua condanna delle pratiche omosex, mentre il Cristianesimo, quello mainstream, Cattolico, Ortodosso, Protestante “tradizionale”, si è ammorbidito per poter seguitare ad esistere più o meno tranquillamente in una società fondamentalmente laicista e ateista. Quindi l’Islam rappresenta Dio e la Religione molto più di quanto il Cristianesimo, divenuto oramai un credo-non credo, credo-al-cazzo-che-mi-pare, continui ad esserlo. L’Islam è “tosto”, ed in questo sta la Sua Forza. Niente Liturgie per omofili, che invece nelle Chiese Cattoliche (in quelle Ortodosse no di certo) si moltiplicano in uno spirito di piaggeria che ha fatto, ad esempio, della Chiesa Cattolica in Italia la stampella “etica” dell’ordine costituito, quando dovrebbe esserne la radicale messa in discussione. Ma che cosa mi dice l’Avv. Mangiacapra, che non nasconde di essere uomo di destra, della “destra cristiana” a stelle e strisce? E’ consapevole, l’Avvocato partenopeo e militante LGBT, che questa destra “cristiana” (i vari “evangelicals” ecc.) se potesse farebbe fuori lui, e tutti i praticanti l’amore socratico, come e peggio dell’Islam più “fondamentalista”. Il Dott. Dall’Orto, storico del movimento per i diritti omosex, e più in generale del “trattamento” che nei secoli, soprattutto in età post-tridentina e “ancien règime”, i rapporti same-sex hanno ricevuto dall’Autorità Ecclesiastica Cattolica e Protestante, qui in Europa, e pure negli SUA (qui fanno testo i Protestanti, i Cattolici si sono accodati solo durante il pontificato di Karol Wojtyla, il Reagan in talare bianca), non da parte dei fondamentalisti islamisti. Dott. Mangiacapra, lei è uomo intelligente, ma trattando di queste cose non si dimostra affatto all’altezza della Sua intelligenza.
Vale la pena ricordarLe che, al di là degli aspetti più “folkloristici”, andando alla sostanza, il nazionalsocialismo odiava negli ebrei le stesse identiche cose che Lei, Avvocato, e la destra, oggi, odiano nei Fedeli dell’Islam: il fatto che erano una Realtà profondamente legata alla Religione, giudicata Arretrata, Fanatica, Antiprogressista, con Mire di Dominio Mondiale. Hitler era uno sfegatatissimo ammiratore del mondo anglosassone che anche Lei, Avvocato, probabilmente ammira molto. E che cosa voleva, in sostanza, il Fuhrer del Terzo Reich, se non fare nella “sua” Germania in pochi anni quello che Inghilterra prima, e Stati Uniti d’America poi, avevano fatto in duecento?
E perchè non parlare degli orrori, orrori, che paesi moderni e aperti al progresso come i summenzionati, o i mitizzati paesi dell’Europa del Nord, come Svezia e Norvegia, hanno commesso ben prima che il noto signore da Braunau sull’Inn diventasse quello che è diventato. Vogliamo parlare degli atroci esperimenti commessi sui malati di mente (compresi coloro che esprimevano la loro dimensione sessuale come la esprime Lei, Dottor Mangiacapra, e non parlo del suo esercizio di prostituzione), la sterilizzazione forzata di donne e di uomini perchè “asociali” (malati di mente, “ritardati mentali”, Persone “inutili” perche colpevoli di essere Povere in una società, quale è la nostra, dove l’unico “dio” sono i soldi, e gli unici “sacerdoti” ammessi a pieno titolo sono quanti ne possiedono? Si parla di 90-100 anni fa, Signor Avvocato. Chi scrive non è un Fedele dell’Islam, ma semplicemente una Persona che nel suo piccolo, ama la Verità e la Giustizia, e che ne suo piccolo cerca di difenderLe. Mi dispiace per Lei, ma prima di odiare gli “altri” (che sono Persone Umane tanto quanto Lei), osservi chi e cosa Le sta intorno e molto, molto più vicino dei “cattivissimi” Musulmani. Ma che cosa crede, che non esistano milioni di Cristiani che vorrebbero – se le circostanze e il vero “politically correct” oggi dominante, che è violemente Anti-Islamico, al contrario di quello che Lei, e quelli come Lei, vorrebbero fosse ma non è – fare fuori Lei, Carissimo Dott. Mangiacapra, perchè non tiene ben serrata dentro di se la sua Same-Sex Attraction ma ne ha fatto anzi una “professione”?
Lei ha anche la faccia tosta di improvvisarsi “crociato” per moralizzare i costumi del Clero Cattolico.
Ma nel contempo seguita a comportarsi esattamente all’opposto di quello che il Magistero Cattolico insegna in maniera di sesso. Se esiste una cosa che puzza di ipocrisia e di falsità è quella di quanti, combinandone di tutti i colori e senza vergogna, anzi, si dedicano a scrutare la moralità altrui. E’ vero, molti, troppi Sacerdoti, e Uomini di Chiesa si comportano in maniera indegna, praticando quello che, magari (ma non è sempre detto), condannano dal Pulpito, ma questo è comunque il loro Dovere, che trascende la loro coerenza personale. Papa Alessandro Borgia sappiamo tutti come viveva la sua vita “privata”, prima ancora di diventare il Vicario di Cristo in Terra, e Girolamo Savonarola (alla pari di Lei, Avvocato) tuonava dai Pulpiti fiorentini contro lo stile di vita personale del Pontefice spagnolo e di larga parte della Prelatura Romana. Ma quando Rodrigo Borgia usciva dalle sue private stanze e saliva sulla Cattedra Episcopale della Diocesi di Roma, mai disse o fece alcunchè che fosse reprensibile in termini di Dottrina Cattolica, anzi. Quindi il ruolo di “svergognatori” dei preti indegni lo lasci a chi non ha, diciamo, un po’ troppe pagliuzze nei suoi occhi, per permettersi di fare dossieraggio su chi, per quanto peccatore, ha comunque scelto di vivere (anche se poi la scelta è andata in vacca, mi si perdoni il francesismo) per Dio, e non per fare soldi vendendo il proprio corpo che, mi permetto di ricordarLe, è Tempio dello Spirito Santo e Sacello della Maestà Divina. Lei è Battezzato, Avvocato? Non mi dica di no, ‘che non Le credo. Ha pure studiato alle Scuole Pie di Napoli. I Figli Spirituali di San Giuseppe Calasanzio le hanno forse fatto qualcosa di cattivo, per suscitare nell’animo suo, Avvocato, questo risentimento (mal) celato da questa improvvisa (prima Lei si limitava a pubblicare annunci adesca-clienti su Bacheka Incontri, presentandosi sempre come eterno 26enne) verve “savonaroliana” contro il “cattivo” clero? Comunque sia, non spetta a lei questa “missione”. Frate Girolamo Savonarola, OP, un altro fondamentalista Cattolicissimo che faceva roghi di libri e di opere d’arte giudicati poco consoni alla morale privata e pubblica, era almeno coerente con se stesso, visto i rigori estremi della sua vita di religioso e sacerdote. Lei, Cristiano Cattolico battezzato, ha una condotta di vita contraria alla Legge Divina e che, come insegna l’Apostolo delle Genti, non le permetterà, salvo una piena, genuina, radicale conversione (perchè la sua condotta di vita è scandalosa e fomite di scandalo, Lo sappia, Avvocato), di accedere alla Eterna Beatitudine. Quindi, prima di fare il moralista contro il Clero, pensi a Lei e all’Anima Sua. E, affinchè non possa esservi spazio per equivoco alcuno, mi permetto ulteriormente di dirLe che sono il primo a condannare il rinnovellato Bacio di Giuda che tanto “Personale” di Chiesa, con il suo comportamento persino criminale, e in vari casi sommamente criminale, seguita a dare a Colui di cui, in forza della sacra ordinazione, dovrebbe essere, in maniera del tutto specialissima, l'”Icona” nella Chiesa e nel Mondo.
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