Cosplay, non lesbismo

Piccola guida medica dal punto di vista quiirino, da una rivista:

Spesso la gente crede che le lesbiche non possano restare incinte, o che il sesso lesbico non possa dare origine a gravidanze. Questo è un mito basato sul preconcetto che entrambe le donne siano cisgender. Se una partner è transgender ed ha un pene e l’altra è cisgender ed ha una vagina, possono fare sesso pene-nella-vagina.
In molti casi ciò significa che la gravidanza è possibile“.

No. Ciò significa che siamo di fronte alle “terapie riparative” pure e semplici.
Essere lesbica NON significa andare a fare sesso con un maschio che “si identifica come donna” ed avere con lui/lei sesso “pene-in-vagina” che, porco  !#%*, si abbia almeno il coraggio di chiamare col suo nome, SESSO ETEROSESSUALE.
Siamo alla terapia riparativa, se non allo stupro correttivo, però “di sinistra” e quiiiir, quindi carino e puccioso.

(E poi, diciamocelo chiaramente, quale gravità di malattia mentale occorre avere per credere che “il sesso lesbico non dà origine a gravidanze” sbagliandosi solo perché un maschio che penetra una donna afferma di stare facendo “in realtà” sesso vagina-con-vagina? Ma chi ha scritto queste righe, davvero è disposta ad assecondare l’allucinazione di un essere umano che crede di avere una vagina nel punto in cui ha un pene? E se sì, davvero esige che sette miliardi di esseri umani debbano fare finta di avere la medesima allucinazione per non ferire la sensibilità di questa persona, che è completamente sbroccata? Se una donna rimanesse incinta e andasse in tribunale dicendo di essere stata ingannata perché le era stato assicurato che quello era sesso lesbico, secondo voi il tribunale come reagirebbe? E se nessuna delle due donne di tale rapporto ritiene di essere una lesbica, come si chiamerà quel titpo di rapporto? Comunque lesbico perché è il tipo di rapporto a contare e non il modo in cui lo definisce chi lo fa? E allora perché non chiamarlo un rapporto eterosessuale? Oppure lo chiamiamo in altro modo? E allora perché non chiamarlo in altro modo da subito? Marò, in che labirinto di deliri ci volete cacciare?).


Ogni donna ed ogni uomo ha il diritto di fare sesso con chi gli / le pare. Se a una persona attizza un/a partner trans, perché non dovrebbe avere il diritto di farci ciò che le pare? Siamo un movimento di liberazione sessuale, vivaddio! Ognuno faccia sesso con qualsiasi adulto consenziente che vuole farlo!
Ma non si capisce in che modo ciò lo/la autorizzi a distorcere il significato di concetti come “gay” e “lesbica” e “bisessuale”, che non riguardano solo questa persona ma tutt* noi.

“Lesbiche” sono le donne interessate solo a partner del loro stesso SESSO. “Bisessuali” sono invece le donne interessate ad entrambi I SESSI. Le identità di genere in tutto ciò non c’entrano una cippa, vengono dopo. Come dimostra il fatto che puoi anche immaginarti che quello che sta avvenendno è sesso fra due donne, e poi però ci scappa la gravidanza. L’Immacolata Concezione al confronto era roba da dilettanti.

NULLA di né legale, né morale, né logico impedisce di creare nuove categorie per nuovi modi di amare. È quello che noi gay abbiamo fatto in passato, non vedo perché i quiirini non possano farlo anche loro.

Se vogliamo chiamare “pansessuale” una donna o un uomo interessato/a a una persona trans, io ci sto: non mi danneggia in nessun modo e non costituisce un problema di nessun tipo.
Ma omosessuale, ma lesbica, proprio no. Queste sono solo terapie riparative mirate a trasformare lesbiche e gay in eterosessuali. Sia pure con un frivolo tocco di cosplay.

cosplay

Be’, questa si direbbe semplicemente una coppia eterosessuale

con qualche complicazione in più

5 pensieri su “Cosplay, non lesbismo

    1. L’elenco delle ideologie che ritiene di avere uno speciale diritto a infilarsi nella vita privata altrui è abbastanza lungo. E ognuna di esse ha sempre motivi ottimi, eccellenti, e moralmente elevatissimi per farlo. Quasi quasi tanto valeva lasciare fare ai preti…

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